verdi del trentino
    Lucia Coppola - attività politica e istituzionale

Legislatura provinciale
2023-2028
attività consiliare

Legislatura provinciale
2019-2022
attività consiliare

Comune di Trento
dal 2008 al 2018
attività consiliare

articoli
dalla stampa
dal 2023 al 2025

articoli
dalla stampa
dal 2020 al 2022

articoli
dalla stampa
dal 2014 al 2019

articoli
dalla stampa
dal 2008 al 2013

torna a precedente

 HOMEPAGE

  I VERDI
  DEL TRENTINO

  
  CHI SIAMO

  STATUTO

  REGISTRO CONTRIBUTI

  ORGANI E CARICHE

  ASSEMBLEE
  CONFERENZE STAMPA
  RIUNIONI


 ELETTI VERDI

  PROVINCIA DI TRENTO

  COMUNITÀ DI VALLE

  COMUNE DI TRENTO

  ALTRI COMUNI


 ELEZIONI

  STORICO DAL 2001


 ARCHIVIO

  ARTICOLI

  DOSSIER

  CONVEGNI

  INIZIATIVE VERDI

  PROPOSTE VERDI

  BIBLIOTECA

  GALLERIA FOTO

  

     



Trento, 17 giugno 2025
Promozione della residenza fittizia
per le persone senza dimora in provincia di Trento

Proposta di mozione presentata da Lucia Coppola, consigliera di Alleanza Verdi e Sinistra

Premesso che:

l'articolo 2, comma 3, della legge n. 1228 del 24 dicembre 1954, modificato dalla legge n. 94 del 2009, stabilisce che "la persona che non ha fissa dimora si considera residente nel comune dove ha stabilito il proprio domicilio";

nonostante la normativa vigente, in molti Comuni trentini la residenza fittizia non è ancora implementata, con il rischio che solo alcuni enti locali (Trento) si facciano carico di questa misura;

un Piano integrato di persone senza fissa dimora, che promuova misure di inclusione e riconosca il ruolo della residenza fittizia, è uno strumento per garantire i diritti delle persone senza fissa dimora;

è sempre più evidente la necessità di adottare misure standard ed omogenee in ambito provinciale per l’istituzione della residenza fittizia nei Comuni, evitando disparità per l’accesso ai diritti fondamentali e garantendo una applicazione uniforme delle disposizioni normative;

si tratta di persone che non hanno un posto dove stare oppure sono ospitate in luoghi dove, per vari motivi, non possono ottenere la residenza;

non è una gentile concessione, non è un privilegio, è il primo passo per accedere a tutto il resto: medico di base, permesso di soggiorno, lavoro regolare, tessera sanitaria, conto in banca;

la legge lo prevede, ma nella pratica ci sono ancora troppi ostacoli burocratici e differenze enormi tra un Comune e l’altro;

l’obiettivo è quello di garantire maggiore equità e diritti uguali per tutte e tutti, non solo per chi ha la fortuna di vivere in un Comune con funzionari e amministrazioni disponibili. In questo momento storico, in cui la crisi abitativa e il disagio economico colpiscono le persone più fragili, è urgente rimuovere barriere invece che alzarne di nuove;

in molti, nella società civile, non sanno nemmeno come si fa ad ottenere la cittadinanza. E ancora meno sanno quanto sia difficile per molte persone anche ottenere solo la residenza. Eppure senza residenza non si accede neppure al percorso della cittadinanza.

Considerato che:

l'istituzione di indirizzi fittizi, come "via della Casa comunale", è una pratica adottata da diversi comuni italiani per garantire l'iscrizione anagrafica alle persone senza fissa dimora;

come ribadito dal Consiglio di Stato con sentenza 11044 del 2022 in materia di rilascio dei permessi di soggiorno, la residenza fittizia non è una residenza di serie B: chi risiede in una via fittizia gode di tutti i diritti di cui godono le persone che risiedono in una via esistente;

la mancanza di una residenza anagrafica impedisce l'accesso a servizi fondamentali, ostacolando l'integrazione sociale e lavorativa delle persone straniere, aumentando la marginalizzazione sociale e aggravando situazioni di povertà estrema;

il Consiglio della Provincia autonoma di Trento impegna la Giunta provinciale a:

1. promuovere l'adozione da parte di tutti i comuni trentini di procedure standardizzate per l'istituzione e la gestione delle residenze fittizie, al fine di garantire uniformità e certezza del diritto su tutto il territorio provinciale;

2. fornire linee guida operative e supporto tecnico-amministrativo ai comuni per la creazione di indirizzi fittizi, assicurando che ogni amministrazione locale sia adeguatamente formata e accompagnata nell'implementazione della misura;

3. istituire un monitoraggio costante per verificare l'attuazione e l'efficacia delle procedure di residenza fittizia, estendendola a tutti i Comuni trentini;

4. destinare risorse dedicate per l'emarginazione sociale e la lotta alla povertà estrema, per il rafforzamento della rete di residenze fittizie nei comuni trentini, sostenendo economicamente l'attuazione della misura;

5. sensibilizzare e formare il personale comunale e degli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali affinché le procedure di iscrizione anagrafica per le persone senza fissa dimora siano attuate in modo omogeneo e senza ostacoli burocratici inutili;

6. interloquire con la Prefettura e la Questura affinché l’iscrizione della residenza anagrafica non sia ostativa al rilascio e al rinnovo dei permessi di soggiorno per le persone straniere.

 

      Lucia Coppola

LUCIA COPPOLA

BIOGRAFIA
E CONTATTI


  
   

© 2000 - 2025
EUROPA VERDE
VERDI DEL TRENTINO

webdesigner:

m.gabriella pangrazzi
 
 

torna su